13/10/2014 Da Tre Scolli al Matanna

Il monte Matanna è la cima più alta delle Apuane meridionali: essa sula versante camaiorese e su quello che domina la valle del Serchio, si presenta con ampie distese di prati; verso Stazzema e l'alta Versilia la montagna assume invece un aspetto più severo con un ripido versante caratterizzato da balze rocciose. Ai tre versanti principali corrispondono altrettante creste panoramiche facili da percorrere e degne di interesse; in alternativa proponiamo, come percorso consigliabile, un giro completo della montagna lungo i sentieri che ne attraversano i fianchi orizzontalmente.

 

 
Percorso: Tre Scolli(526 mt), S. Rocchino (801 mt),Foce di Grattaculo ( 860 mt),Toggiano (1030 mt.), cresta SSO,  Vetta Matanna (1317 mt)  Callare Matanna (1139mt) Alpe della Grotta (865mt.). Dislivello in salita 791 mt.


 

 
Segnaletica: CAI Bianco rossa  106 Tre Scolli – Foce di S.Rocchino – Pomezzana – Rif. Forte dei Marmi
3
Capezzano Monte – Le Foci – Casa Zuffone – Foce di S.Anna – Farnocchia – Foce del Pallone– Alto Matanna – Palagnana  
121 Foce di S.Rocchino – Rif. Forte dei Marmi – Baita dello Scoiattolo – Fonte Moscoso
cresta SSO - tracce di vetta (segni azzurri) 

5 Stazzema  rif.Forte dei Marmi- Callare del Matanna-Alto Matanna.
                                                                                                                                                                                                    .                                                                                                                                                              
 


 

 

Classificazione: EE  
Tempo di percorrenza totale:  circa 5 ore, con sosta pranzo

 

 
Acqua: Fonte in località Tricucci sentiero 121 e  punti appoggio

 

 
Punti sosta: Agriturismo il PaesaggioTel.: 0584 777587; 339 2611833nelle vicinanze di San Rocchino - Rifugio Albergo Alto Matanna Tel. 0584-776005 - All'Alpe della Grotta mt. 865
Monte Procinto (Alpi Apuane) - Stazzema (LU)
http://www.caifortedeimarmi.it/rifugio.htm
Rifugio La Baita dello scoiattolo
 

 

 
 Traccia Google Earth  

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Periodo consigliato:  Tutto l'anno, attenzione in caso di neve

 

Questa domenica abbiamo deciso di salire al monte Matanna da una via inusuale, la cresta sud-sudovest
Come d'accordo ci troviamo a Camaiore con Bruno e company e ci dirigiamo verso Tre Scolli. Per raggiungere Tre Scolli bisogna raggiungere Camaiore per via Bellosguardo (SP1). Al semaforo con via Fondi seguire le indicazioni per Casoli. Raggiungere il paese e oltrepassarlo, proseguendo per l’unica strada fino a raggiungere Tre Scolli. Lì ci si troverà di fronte ad un cartello di Strada Privata senza sbocco, noi preferiamo parcheggiare l'auto quì ma si potrebbe, ricordarsi che si tratta di strada privata, proseguire per circa 300 metri, ignorando le varie strade (private) laterali, fino a raggiungere, subito dopo una curva a sinistra con uno spiazzo, una sbarra biancorossa alzata. Il sentiero si trova sulla destra (segnale bianco-rosso), all’altezza dello spiazzo in cui si può lasciare l’auto.
Noi risaliamo la strada privata verso destra fino a incontrare l'inizio del sentiero CAI N°106, sentiero che conduce alla località di San Rocchino (m. 801) dove troviamo il vecchio oratorio di S. Rocchino, (Cappella di san Rocco; luogo di antiche controversie di pascolo tra Pomezzana e Casoli). 
Ci dirigiamo verso Nord-Est imboccando il sentiero (segnavia 121) che attraversa a mezza costa prati e campi coltivati con casolari sparsi; verso sud si ha una magnifica veduta sulla valle di Camaiore in fondo alla quale appare in piena evidenza la mole del M. Prana.
Saliamo sul sentiero tra fitti alberi e anche rovi, quest'ultimi anche troppi! Ma comunque il sentiero appare  ben percorribile specie dopo aver raggiunto una croce ben evidente sul sentiero, alla nostra sinistra si può vedere il bastione del monte Gabberi.
Incontriamo, poi, alcune case, sino a pochi  anni fà i prati erano ancora coltivati, oggi sembra che siano stati abbandonati,  le case invece sono ancora ben tenute.
Proseguendo ancora troviamo un'altra casa in un'abetaia, seguendo il sentiero, delimitato da un alto muraglione, arriviamo al bivio dove  a sinistra si và sul Gabberi e a destra prosegue per San Rocchino(m. 801), nostra prossima meta.
 Meta che raggiungiamo in breve, e qui troviamo il vecchio oratorio di S. Rocchino, (Cappella di san Rocco; luogo di antiche controversie di pascolo tra Pomezzana e Casoli). 
Proseguendo sulla destra della chiesina seguiamo il bel sentiero 3 - 121, in piano, costeggiando una bella valle, anche qui sino a pochi anni fa' coltivatissima ma adesso anche qui dice che la terra sia troppo bassa!! Con il risultato che i bei campi hanno lasciato via libera a rovi e vegetazione spontanea. comunque il sottostante agriturismo " Il Paesaggio", che troviamo sulla destra, sembra che prosperi.
Continuiamo sul sentiero che diventa più stretto e si cammina su alto paleo e poi i prati lasciano lo spazio al bosco.
Giungiamo alla Foce di "Grattaculo".
In prossimità di un rudere si rientra nel bosco proseguendo fino ad incontrare il bivio col sentiero segnavia 3, quest'ultimo porterebbe alla Foce del Pallone e da qui, allungando il cammino, si giungerebbe comunque in vetta al Matanna.
Noi proseguiamo sul sentiero (segnavia 121) incamminandoci sempre nel bosco fino a incontrare un'altro bivio e qui non ci sono scelte, si deve prendere per forza quello di destra, il sentiero è segnato ma manca la numerazione. Si prosegue in salita  fino ad arrivare ad una delle creste che scendono dal Matanna; bella vista su tutta la conca col Prana e il Piglione davanti a noi, in lontananza la piana di Camaiore, il lago di Massaciuccoli e Viareggio fino al mare. Si arriva così, in breve tempo, in località Tricucci, dove si trova una fonte con un abbeveratoio per i molti cavalli che, da quelle parti, vivono semiliberi.
Adesso invece di seguire il sentiero seguiamo una labile traccia che parte sulla sinistra, della fonte, e sale su per prati, superata una casa dobbiamo raggiungere la cresta Sud-Sudest che abbiamo a vista davanti a noi.
La raggiungiamo e seguirne l'andamento non è difficile, basta appunto seguire il filo di cresta.
All'inizio non presenta particolari difficoltà, il tracciato è abbastanza largo e facile da percorrere.
Il panorama inizia ad aprirsi e la vista si apre sul Gabberi e il Lieto ancora più in lontananza la costa fino al Golfo della Spezia, poi salendo ancora in un punto molto panoramico le sempre affascinanti Panie, sotto di noi possiamo vedere molto bene Pomezzana e Stazzema e, più distanti, Farnocchia, Pruno e Volegno.
Adesso inizia la parte, diciamo, più impegnativa. davanti a noi si presenta un primo salto che superiamo agevolmente, comunque si potrebbe aggirarlo facilmente sulla destra.
Poi arriviamo al più impegnativo secondo salto, anche questo lo potremmo aggirare sulla destra su scarse tracce fatte quasi sicuramente da capre, noi preferiamo arrampicarci tra facili roccette sul filo di cresta. La " scalata" risulta si abbastanza facile ma comunque va sempre affrontata con la giusta cautela ed esperienza, da non dimenticare che sulla nostra sinistra c'è un bel salto di molti metri!

Superiamo questo salto e adesso siamo sul tratto finale che non presenta difficoltà e in breve giungiamo sulla vetta sotto la croce.
Intanto si è alzata una fitta nebbia e non possiamo godere di un bellissimo  e suggestivo panorama, si potrebbe ammirare il gruppo delle Panie che ci apparirebbe ben definito nella sua imponenza e nel profilo dell'Omo Morto. In basso il Procinto e la parete sud-ovest del Nona, verticale anzi strapiombante. Voltando lo sguardo verso sud il mare e in lontananza fino a Livorno e la Liguria, nelle giornate particolarmente limpide, le Alpi marittime, le isole dell'arcipelago toscano e la Corsica.
Visto che non si vede niente, dopo le solite foto prendiamo la via della
ripida cresta NE verso il Callare di Matanna.
Giunti al Callare ci soffermiamo per un attimo sotto la croce posta qui dalla UOEI di Pietrasanta e poi  ci riammettiamo sul sentiero n°5“Aristide Bruni”che ci porta alla base della parete Nord del Monte Nona, dove è presente un cavo ma il sentiero non presenta difficoltà, solo un pò infido a causa della forte umidità prodotto dallo sgocciolamento della montagna
, da percorrere solo ricordandosi che comunque siamo in montagna.
Arriviamo al termine del sentiero dove si raccorda con il sentiero 5 e 121 in prossimità del   Rifugio Forte dei Marmi 868 m. in breve lo raggiungiamo.
La zona nella quale sorge il Rifugio è tra le più celebri delle Alpi Apuane. Il caratteristico torrione del Monte Procinto (con i suoi "Bimbi") costituisce una meravigliosa occasione per ascensioni su roccia e la parete Sud-Ovest del Monte Nona è una classica "via" alpinistica. Non mancano possibilità di passeggiate ed escursioni facili o di varia difficoltà: Monte Matanna (ottimo panorama dalla vetta); Monte Nona, Monte Croce e Monte Forato (altra montagna tipica e unica delle Apuane), sulla cui cima si può pervenire percorrendo una gradevole e piacevole "via ferrata". Il Rifugio, circondato da folta e verde vegetazione alpina in un settore ricco di purissime acque sorgive, è raggiungibile a piedi in meno di un'ora di cammino partendo dalla parte alta dell'abitato di Stazzema (sentieri con segnavia 5 e 5 bis), antico paese montano con la bella Pieve romanica (sec. XIII) di S. Maria Assunta; oppure partendo dall'altro paese della valle, Pomezzana (sentiero con segnavia 106).
Visto che la temperatura è piacevole non mangiamo nel rifugio ma andiamo su vicini prati e tiriamo fuori dagli zaini i nostri gustosi panini e quando c'è Bruno non può mancare il caffè fatto con la moka! Poi un bel grappino e di meglio non si può chiedere.
Dobbiamo riprendere il cammino per il ritorno e imbocchiamo il sentiero n° 121 per la
Foce di Grattaculo che segue la parete ovest del Matanna con saliscendi nel bosco tra cui si intravedono le Panie, il Procinto ed il Nona.
Una volta Raggiunta la Foce di Grattaculo chiudiamo l'anello e adesso ripercorriamo il sentiero fatto al mattino e torniamo a San Rocchino e da quì scendiamo a Tre Scolli dove terminiamo questa splendida escursione!

Foto escursione

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