I canali Regollo e Fondone
sono divisi da una lunga dorsale che trae origine dal monte Rasori
sul crinale spartiacque, scende a formare il Picco di Navola, il suo
rilievo più noto e più bello, e poi prosegue lungamente verso valle
presentando un'altra cima notevole: la Serra dei Focarelli . Da qui
la cresta principale ( sud della Serra) scende ai Mozziconi e alla
confluenza dei due canali; un'altra interessante cresta ( est del
Serra ) scende al canal Fondone. Da Apuane 2 di Enzo Mestripieri.
Le temperature da molti giorni sono da deserto, non si
smuovono dai 35/37 gradi, ne siamo consapevoli e prevediamo di
iniziare a camminare verso le 7,00. Così facciamo ma purtroppo anche se abbastanza
presto fa già caldo, comunque a quest'ora è ancora
accettabile, visto il sole ancora abbastanza basso. Il primo tratto
si trova ombreggiato. Dopo aver lasciato l'auto in località
Mozziconi, da dove parte il sentiero 37. Noi scendiamo brevemente
lungo la strada asfaltata sino a quando il Guard rail non si
interrompe. Da qui ci caliamo nell'asciutto canal Regollo. tra gli
arbusti si nota una traccia. Dalla sponda opposta parte la
ripidissima cresta, non vi sono indicazioni o altro ma non si può
sbagliare, la cresta è proprio dinnanzi a noi. OK, si parte,
iniziamo subito a salire e subito si presenta bella tosta, la
difficoltà è modesta in quanto non si supera il 1° grado ma da
subito sale verticalmente e assai aerea, inutile dire che lo
scivolone è sicuramente da evitare. Proseguiamo con prudenza ma la
roccia è abbastanza buona a parte qualche tratto tritato.
Proseguendo per cresta giungiamo ad una piazzola di una vecchia via
di cava delle cave dismesse Serroni e Ficaro. Da qui prendiamo
ancora la cresta e giungiamo ad un'altra piazzola e la marmifera,
abbandoniamo l'idea di proseguire per cresta e proseguiamo verso
sinistra della stessa sino ad arrivare ai resti della teleferica.
Siamo al termine della via marmifera e dal verricello scende una
traccia ben visibile sul pendio erboso. Pendio molto ripido che ci
conduce ad una sella soprastante. Intanto il tempo passa e il sole
inizia a colpirci con i suoi caldissimi raggi, la temperatura inizia
a diventare fastidiosa. Dalla sella studiamo un pò dove prendere,
sia la sinistra che centralmente non ci pare percorribile mentre
prendendo a destra si guadagna una cresta percorrendo un traverso su
paleo. Riprendiamo la cresta con passaggi di 1° - 2° con roccia
buona e ben ammanigliata, sarebbe una salita divertente se fatta con
temperature umane. Le rocce iniziano ad essere roventi e danno
origine a correnti ascensionali caldissime. Si suda esageratamente e
dobbiamo fare spesso sosta per reidratarci, per fortuna abbiamo una
buona scorta d'acqua con sali. Seguiamo la cresta sempre
in direzione nord, l'unica che possiamo seguire. Proseguiamo facendo
attenzione dove camminiamo, a volte dobbiamo scendere dal filo di
cresta. Poi troviamo un tratto più impegnativo con passaggi di 2°
per poi procedere su rocce stabili. La cresta prosegue lungamente
tra tratti ripidi e tratti orizzontali attraversando anche un paio d
canalini. I tratti più esposti si possono anche evitare o aggirando
o scendendo appena sotto. Infine ci troviamo su una cresta che
risalita prosegue abbastanza orizzontalmente e le difficoltà
diventano minori, siamo sulla Serra dei Focarelli, procedendo
arriviamo a scendere in disarampicata dalla parte opposta sino alla
sottostante Sella dei Focarelli. Sulla destra c'è un bel bosco
di faggi che ci offre ombra e qui ci fermiamo per riposarci
rifocillarci, più che altro per bere, siamo provati, la salita è
stata molto faticosa e il caldo ci ha dato il colpo d grazia.
Abbandoniamo l'idea d salire al Picco di Navola e invece prendiamo
verso valle per tornare all'auto che visto da quassù appare molto
lontano. Prendiamo quindi a sinistra scendendo per pendio detritico
che dà sul canal Regollo, nel vallone del Fossone. Prendiamo un
sentiero non sempre evidente, scarsi e pochi bolli rossi indicano la
strada. Si attraversa la testata da prima dolcemente, e poi calando
con tornanti ad un grosso masso. Ci dirigiamo poi verso il centro
del vallone sino a raggiungere una zona rocciosa verso destra
confluiamo sul sentiero che scende dalla " Gengiva" del Picco i
Navola e dopo poco seguendolo arriviamo ai ruderi di una
teleferica appena sopra il canal Regollo. Attraversiamo il canale e
raggiungiamo sull'altra sponda il sentiero n 37. Scendendo su
quest'ultimo in breve siamo alla strada in località Mozziconi.
bellissima escursione che vale sicuramente la pena affrontarla
ma non fate il nostro errore, non andateci quando fa caldo, in
estate vi sono temperature infernali!
Alla Prossima! |