11/08/2024 Serra dei Focarelli per cresta sud


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Attenzione!
La presente pagina non vuole in alcun modo essere una guida escursionistica o alpinistica, ma un semplice racconto di una giornata e la segnalazione di una bellezza naturale e culturale.
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Ricorda inoltre che tutte le valutazioni circa le difficoltà delle escursioni, riportate sul sito, sono prettamente soggettive.

 
Percorso: Località Mozziconi ( MS) mt 435, Cresta sud dei Focarelli, Serra dei Focarelli mt. 975, Sella dei Focarelli 958mt

 

Come Arrivare : Massa (Toscana), tenendo le indicazioni per il centro della città l’attraversiamo in direzione della montagna per intraprendere la “via Bassa Tambura” o SP.5 con cartello che indica il paese di Forno. Lo raggiungiamo dopo circa 8 km dal centro di Massa, quindi appena attraversato l’abitato arriviamo al bivio della stradina, dritto prosegue e termina alle cave in località Biforco, noi invece risaliamo a sinistra e ignorato un bivio con il “viottolo dei Cigli” in località Ilci, , continuiamo fino a un marcato tornante dove è situato un container per la raccolta di acqua in località Mozziconi (circa 3 km dal centro del paese di Forno) 

INDICAZIONI STRADALI

 
 

Sentieri    37  per breve tratto sino alle auto
              

 

Tempo di percorrenza:  Tempo di percorrenza totale:  circa 5 h
  Acqua: Tubo d’acqua sul CAI 37 poco dopo avere oltrepassato il ponte di cemento di quota 513 m. Nello svolgimento di questa escursione la troveremo al termine e si deve risalire il sentiero. Quindi si raccomanda di avere buona scorta in quanto non se ne troverà neanche una goccia
  Punti sosta: Nessuno
Classificazione: Itinerario solitario in ambiente selvaggio, riferito a escursionisti conoscitori delle Alpi Apuane e con capacità alpinistiche
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 540 m circa.

Periodo consigliato:  In linea di massima tutto l'anno, si sconsiglia con terreno bagnato, eviterei nel pieno dell'estate con temperature torride

 

Traccia gps       immagine traccia

Escursione impegnativa per il dislivello in pochi km e tratti esposti

I canali Regollo e Fondone sono divisi da una lunga dorsale che trae origine dal monte Rasori sul crinale spartiacque, scende a formare il Picco di Navola, il suo rilievo più noto e più bello, e poi prosegue lungamente verso valle presentando un'altra cima notevole: la Serra dei Focarelli . Da qui la cresta principale ( sud della Serra) scende ai Mozziconi e alla confluenza dei due canali; un'altra interessante cresta ( est del Serra ) scende al canal Fondone. Da Apuane 2 di Enzo Mestripieri.

Le temperature da molti giorni sono da deserto, non si smuovono dai 35/37 gradi, ne siamo consapevoli e prevediamo di iniziare a camminare verso le 7,00. Così facciamo ma purtroppo anche se abbastanza presto  fa già caldo, comunque a quest'ora è ancora accettabile, visto il sole ancora abbastanza basso. Il primo tratto si trova ombreggiato.
Dopo aver lasciato l'auto in località Mozziconi, da dove parte il sentiero 37. Noi scendiamo brevemente lungo la strada asfaltata sino a quando il Guard rail non si interrompe. Da qui ci caliamo nell'asciutto canal Regollo. tra gli arbusti si nota una traccia. Dalla sponda opposta parte la ripidissima cresta, non vi sono indicazioni o altro ma non si può sbagliare, la cresta è proprio dinnanzi a noi.
OK, si parte, iniziamo subito a salire e subito si presenta bella tosta, la difficoltà è modesta in quanto non si supera il 1° grado ma da subito sale verticalmente e assai aerea, inutile dire che lo scivolone è sicuramente da evitare. Proseguiamo con prudenza ma la roccia è abbastanza buona a parte qualche tratto tritato.
Proseguendo per cresta giungiamo ad una piazzola di una vecchia via di cava delle cave dismesse Serroni e Ficaro.
Da qui prendiamo ancora la cresta e giungiamo ad un'altra piazzola e la marmifera, abbandoniamo l'idea di proseguire per cresta e proseguiamo verso sinistra della stessa sino ad arrivare ai resti della teleferica.
Siamo al termine della via marmifera e dal verricello scende una traccia ben visibile sul pendio erboso. Pendio molto ripido che ci conduce ad una sella soprastante. Intanto il tempo passa e il sole inizia a colpirci con i suoi caldissimi raggi, la temperatura inizia a diventare fastidiosa.
Dalla sella studiamo un pò dove prendere, sia la sinistra che centralmente non ci pare percorribile mentre prendendo a destra si guadagna una cresta percorrendo un traverso su paleo. Riprendiamo la cresta con passaggi di 1° - 2° con roccia buona e ben ammanigliata, sarebbe una salita divertente se fatta con temperature umane. Le rocce iniziano ad essere roventi e danno origine a correnti ascensionali caldissime. Si suda esageratamente e dobbiamo fare spesso sosta per reidratarci, per fortuna abbiamo una buona scorta d'acqua con sali. 
Seguiamo la cresta sempre in direzione nord, l'unica che possiamo seguire. Proseguiamo facendo attenzione dove camminiamo, a volte dobbiamo scendere dal filo di cresta. Poi troviamo un tratto più impegnativo con passaggi di 2° per poi procedere su rocce stabili. La cresta prosegue lungamente tra tratti ripidi e tratti orizzontali attraversando anche un paio d canalini. I tratti più esposti si possono anche evitare o aggirando o scendendo appena sotto. Infine ci troviamo su una cresta che risalita prosegue abbastanza orizzontalmente e le difficoltà diventano minori, siamo sulla Serra dei Focarelli, procedendo arriviamo a scendere in disarampicata dalla parte opposta sino alla sottostante Sella dei Focarelli.
Sulla destra c'è un bel bosco di faggi che ci offre ombra e qui ci fermiamo per riposarci rifocillarci, più che altro per bere, siamo provati, la salita è stata molto faticosa e il caldo ci ha dato il colpo d grazia. Abbandoniamo l'idea d salire al Picco di Navola e invece prendiamo verso valle per tornare all'auto che visto da quassù appare molto lontano. Prendiamo quindi a sinistra scendendo per pendio detritico che dà sul canal Regollo, nel vallone del Fossone. Prendiamo un sentiero non sempre evidente, scarsi e pochi bolli rossi indicano la strada. Si attraversa la testata da prima dolcemente, e poi calando con tornanti ad un grosso masso. Ci dirigiamo poi verso il centro del vallone sino a raggiungere una zona rocciosa verso destra confluiamo sul sentiero che scende dalla " Gengiva" del Picco i Navola  e dopo poco seguendolo arriviamo ai ruderi di una teleferica appena sopra il canal Regollo. Attraversiamo il canale e raggiungiamo sull'altra sponda il sentiero n 37. Scendendo su quest'ultimo in breve siamo alla strada in località Mozziconi. 
bellissima escursione che vale sicuramente la pena affrontarla ma non fate il nostro errore, non andateci quando fa caldo, in estate vi sono temperature infernali!
 

Alla Prossima!    
Foto escursione jj