La storia degli Apuani
Nei decenni finali del
IV sec. a.C., in seguito alla nuova situazione creatasi con le invasioni
celtiche nell´Italia settentrionale, alcune popolazioni liguri si spostarono a
sud e a est dell´appennino, occupando i territori montani della Lunigiana,
della Garfagnana
e della Versilia,
dando origine alla cultura ligure apuana. I rinvenimenti archeologici in queste
aree concordano nel porre, entro la fine del IV sec. a.C., la formazione di un
coerente sistema d´insediamenti, dotato anche di sbocchi al mare e
consolidatosi poi nel corso del III sec. a.C.
Secondo le notizie delle fonti antiche, la confederazione dei Liguri Apuani fu
una delle più potenti tra quelle insediate sull´Appennino tosco-emiliano (Casuentillani,
Friniates, Ilvates); la prima menzione esplicita riguarda però i decenni
iniziali del II sec. a.C., quando, nella seconda fase delle guerre romano-liguri
(193-155 a.C.), gli Apuani impegnarono a lungo gli eserciti romani.
La documentazione archeologica permette comunque di delineare in modo più
articolato le vicende del popolamento ligure nel periodo precedente lo scontro
diretto con Roma. Numerosi rinvenimenti mostrano che il III sec. a.C. fu per le
comunità liguri della Garfagnana e della Versilia, un periodo relativamente
stabile, che favorì l´instaurarsi di vivaci relazioni commerciali con la
vicina Pisa, mediate dai villaggi etruschi della costa versiliese e della bassa
valle del Serchio.
La richiesta di materie prime, quali il legname e la lana, durante gli anni
della prima guerra punica (264 - 241 a.C.), che vedono Pisa ormai pienamente
inserita nell´orbita romana, incentivarono i rapporti di scambio con gli
Etruschi, favorendo la diffusione del vino presso i Liguri.
Nella seconda metà del III sec. a.C., le fonti antiche riferiscono del primo
scontro diretto con Roma, che probabilmente coinvolse anche gli Apuani; l´abbandono
dei villaggi etruschi di Ponte Gini di Orentano e di Bora dei Frati in Versilia
indicano, in effetti, il deteriorarsi dei rapporti in questo periodo.
La crisi divenne evidente quando, durante la seconda guerra punica (218 - 201
a.C.), i Liguri si schierarono apertamente dalla parte di Annibale,
contro i Romani e i loro alleati etruschi. Al termine della guerra, Roma
concentrò quindi le sue forze contro i Liguri, ormai irriducibili, che
ostacolavano la sua politica espansionistica verso l´Italia settentrionale. I
rinvenimenti archeologici confermano il clima d´insicurezza e instabilità che
dovette caratterizzare gli anni del conflitto: in Versilia
e nella Garfagnana,
gli abitati liguri, ormai di dimensioni minime e con strutture precarie, si
disposero in luoghi arroccati, difficilmente raggiungibili e generalmente
protetti da una vetta.
Il conflitto ebbe termine nel 180 a.C. quando, dopo una sconfitta decisiva, gli
Apuani vennero deportati in massa nel Sannio. Solo così si crearono le
condizioni per il pieno controllo del territorio, completato con la fondazione
delle colonie di Lucca (180 a.C.) e Luni (177 a.C.).
(testo di Susanna Bianchini - Fabio Fabiani)
Immagine tratta dal
sito Deficents e Dragon Storie di Draghi, mostri ed eroi…
Gli Apuani su Wikipedia