Il Monte Corchia è collocato
nel settore meridionale delle Alpi Apuane e si trova nel territorio del Comune
di Stazzema (Lucca). Si tratta di un massiccio carbonatico la cui parte
nordorientale presenta ripidi pendii erbosi. Nei suoi fianchi si aprono numerose
grotte interessantissime, quali la Tana dei Gracchi, la Tana dell'Omo Selvatico
presso la Foce di Mosceta, la Buca del Cane, nonché il famoso Antro del Corchia
o Buca di Eolo.
Il complesso del Monte Corchia costituisce il più grande sistema carsico
attualmente conosciuto in Italia, sviluppandosi per oltre 70 chilometri, con
dislivelli dell'ordine di 1200 metri.
La vetta è duplice, con un'anticima distante 500 m dalla vetta principale (1677
m.) e, poco lontano ci sono i resti del bivacco Lusa-Lanzoni ,devastato e
bruciato da vandali durante la creazione del parco delle Apuane. Il panorama
nelle giornate limpide e’ immenso , da una parte la costa tirrenica , l’isola
d’Elba, Capraia, Gorgona, la Corsica poi a seguire la Liguria di Levante e in
lontananza le alpi Marittime, e verso nord invece tutta la catena appenninica (Cusna,Giovo,Rondinaio,monte
Cimone,ecc).
Appena sotto la cima c’e’ una cava di marmo che ,come molte altre in questa
zona, ha un impatto molto forte nell’ecosistema del Corchia. Cave e ambiente,
esigenze economiche degli abitanti e natura, una difficile coesistenza che in
passato ha portato anche momenti di tensione fra cavatori e ambientalisti.
L’importante comunque e’ trovare un punto d’incontro , e cercare il modo di
salvaguardare gli interessi degli uni senza sconvolgere ancora di più il fragile
sistema naturale di queste zone.
Da Passo Croce (mt.1150) alla vetta del monte Corchia (mt.1677 ) ( Alpi Apuane )
dislivello circa mt.500