23/11/2008 Balzo Nero - 1315 mt.

Visto che quest'anno è la seconda volta che ci veniamo vi rimando alla relazione già raccontata nel mese di aprile.
Il monte Balzo Nero (m.1315 s.l.m.), pur facendo parte dell'Appennino lucchese, si differenzia da tutte le altre vette per il tipo di roccia dal quale è formato: si tratta di calcareniti che, però, nella parte terminale, lasciano il posto al breccione, roccia di colore scuro che fornisce il toponimo alla montagna. Questo itinerario affronta la salita alla montagna per la via più impegnativa: quella diretta che transita dal monte Alto ed è riservata solamente agli escursionisti più esperti, in quanto mal tracciata, con notevole pendenza e con tratti esposti nella parte finale.
Dal sito
www.ursea.it
Ci troviamo a Marlia e da quì imbocchiamo la strada statale 12  dell'Abetone e del  Brennero, passando Bagni di Lucca.e dopo circa dodici km. sulla sinistra parte il bivio per Vico Pancellorum.
Siamo nella piazzetta del caratteristico paese, stranamente molto affollata, per affollarla bastano solo poche auto.
Parliamo un pò di questo piccolo centro: adagiato alle pendici del Balzo Nero ( mt. 1315) è a circa 650 mt. di altitudine, e da ogni angolo si può godere di bellissimi panorami, che spaziano dalla veduta delle Alpi Apuane, al Monte Bargiglio, tutta la Controneria con il monte Prato Fiorito fino alla Penna di Lucchio. Salendo fino alla “Croce di S. Marco” si impone la vista del Monte Caligi, di Capanne di Siviglioli, dai contrafforti della Brancolerai fino alla montagna Pistoiese, Piteglio e la Macchia Antonini. 
I pochi abitanti rimasti sono circa un centinaio, ma la popolazione incrementa notevolmente grazie al turismo non solo estivo ma anche invernale, dovuto alle vicine piste da sci dell’Abetone. In paese sono presenti una fornitissima bottega di generi alimentari (detta “al Chioppo”) e il ristorante bar “Buca di Baldabò”(sito nello stabile della locale Associazione/Pro-Loco “Il Risveglio”), che offre specialità regionali e internazionali; la ricezione turistica è attiva grazie all’ affitto periodico di case private.
Dai primi del ‘900 l’emigrazione ha decimato la popolazione residente, e ancora oggi è facile incontrare chi ha fatto ritorno e parla volentieri due o tre lingue straniere raccontando storie di vita vissuta in giro per il mondo, legata ai “mammalucchi” di gesso, agli “stagnini”, ai venditori di “pannina” .
L’Oasi Balzo Nero è un naturale paradiso per gli animali selvatici quali cinghiali,capre selvatiche, lepri, caprioli, daini, tassi, istrici, poiane, gufi, falchi, e l’imponente aquila reale, che ha fatto di quest’area il suo regno indiscusso; tra le risorse naturali presenti sono da evidenziare soprattutto le castagne e i preziosissimi funghi porcini; inoltre nel torrente Coccia, che scorre in anfratti orridi e bellissimi, le trote sguazzano in abbondanza Per gli appassionati, sono possibili escursioni di trekking e mountain bike, nonché spedizioni speleologiche (solo per i più esperti!) nelle grotte naturali nascoste nei boschi circostanti, ricche non solo di tesori geologici ma anche di antiche tracce esoteriche lasciate dai primitivi insediamenti umani.
Antico paese di origini romaniche, ne mantiene ancora il curioso nome, mentre la struttura è riconducibile all’epoca medievale, in quanto del paese originario rimangono solo alcune tracce.
Di notevole importanza storico-architettonica è la Pieve Romanica di S. Paolo, edificata più di mille anni fa, custode tra l’altro di una pregevole statua lignea del ‘600 del santo patrono, di un organo del ‘700, di alcuni dipinti sacri recentemente restaurati, e di un piccolo museo. Ricordata dall'873, è di impianto basilicale a tre navate spartite da arcate su pilastri sormontati da capitelli con decorazioni fortemente geometrizzate. Sul fianco destro si erge la torre campanaria. Nella semplice facciata il portale è sormontato da un architrave che reca incisi motivi simbolici e da un archivolto a tutto sesto composto da cunei alternati di pietra bicroma. La parete sopraelevata della navata maggiore comprende una serie di archetti separati da sottili lesene e impostati su mensole variamente scolpite. Tra le opere, una statua lignea di San Paolo (XV secolo), un Crocifisso in legno scolpito (XV secolo), un'acquasantiera in marmo (1551) e i resti di un affresco con figure di Apostoli (XIV secolo). Passeggiando per le vecchie vie si possono individuare il tribunale, le antiche prigioni, l’abitazione di Mons. Stefanelli Vescovo di Lucca all’inizio del 1800, originario del luogo, il palazzo dei Vicari della Val di Lima (oggi abitazioni private), nonché bei portali e pietre ricche di storia. 
Parlare di questo borgo era doveroso in quanto anche se non venite per arrampicarvi come capre vale la pena visitarlo.

 
23_11_2008 balzo nero 006.JPG
23_11_2008 balzo nero 006.JPG
182.27 KB
23_11_2008 balzo nero 007.JPG
23_11_2008 balzo nero 007.JPG
442.08 KB
23_11_2008 balzo nero 011.JPG
23_11_2008 balzo nero 011.JPG
426.47 KB
23_11_2008 balzo nero 012.JPG
23_11_2008 balzo nero 012.JPG
428.19 KB
23_11_2008 balzo nero 013.JPG
23_11_2008 balzo nero 013.JPG
368.36 KB
23_11_2008 balzo nero 015.JPG
23_11_2008 balzo nero 015.JPG
360.25 KB
23_11_2008 balzo nero 016.JPG
23_11_2008 balzo nero 016.JPG
295.28 KB
23_11_2008 balzo nero 017.JPG
23_11_2008 balzo nero 017.JPG
354.97 KB
23_11_2008 balzo nero 018.JPG
23_11_2008 balzo nero 018.JPG
375.38 KB
23_11_2008 balzo nero 019.JPG
23_11_2008 balzo nero 019.JPG
420.01 KB
23_11_2008 balzo nero 022.JPG
23_11_2008 balzo nero 022.JPG
311.40 KB
23_11_2008 balzo nero 023.JPG
23_11_2008 balzo nero 023.JPG
295.46 KB
23_11_2008 balzo nero 024.JPG
23_11_2008 balzo nero 024.JPG
296.94 KB
23_11_2008 balzo nero 025.JPG
23_11_2008 balzo nero 025.JPG
367.57 KB
23_11_2008 balzo nero 026.JPG
23_11_2008 balzo nero 026.JPG
269.59 KB
23_11_2008 balzo nero 027.JPG
23_11_2008 balzo nero 027.JPG
521.10 KB
23_11_2008 balzo nero 028.JPG
23_11_2008 balzo nero 028.JPG
276.18 KB
23_11_2008 balzo nero 029.JPG
23_11_2008 balzo nero 029.JPG
296.14 KB
23_11_2008 balzo nero 031.JPG
23_11_2008 balzo nero 031.JPG
321.91 KB
23_11_2008 balzo nero 034.JPG
23_11_2008 balzo nero 034.JPG
219.28 KB
23_11_2008 balzo nero 035.JPG
23_11_2008 balzo nero 035.JPG
282.04 KB
23_11_2008 balzo nero 038.JPG
23_11_2008 balzo nero 038.JPG
312.84 KB
23_11_2008 balzo nero 039.JPG
23_11_2008 balzo nero 039.JPG
273.49 KB
23_11_2008 balzo nero 040.JPG
23_11_2008 balzo nero 040.JPG
338.37 KB
23_11_2008 balzo nero 041.JPG
23_11_2008 balzo nero 041.JPG
315.56 KB
23_11_2008 balzo nero 043.JPG
23_11_2008 balzo nero 043.JPG
257.80 KB
23_11_2008 balzo nero 045.JPG
23_11_2008 balzo nero 045.JPG
261.50 KB
23_11_2008 balzo nero 046.JPG
23_11_2008 balzo nero 046.JPG
152.81 KB
23_11_2008 balzo nero 047.JPG
23_11_2008 balzo nero 047.JPG
241.95 KB
23_11_2008 balzo nero 048.JPG
23_11_2008 balzo nero 048.JPG
264.08 KB
23_11_2008 balzo nero 049.JPG
23_11_2008 balzo nero 049.JPG
353.45 KB
23_11_2008 balzo nero 050.JPG
23_11_2008 balzo nero 050.JPG
243.46 KB
23_11_2008 balzo nero 052.JPG
23_11_2008 balzo nero 052.JPG
372.22 KB
23_11_2008 balzo nero 053.JPG
23_11_2008 balzo nero 053.JPG
2.24 MB
23_11_2008 balzo nero 055.JPG
23_11_2008 balzo nero 055.JPG
421.07 KB
23_11_2008 balzo nero 056.JPG
23_11_2008 balzo nero 056.JPG
343.96 KB
23_11_2008 balzo nero 057.JPG
23_11_2008 balzo nero 057.JPG
409.62 KB
23_11_2008 balzo nero 059.JPG
23_11_2008 balzo nero 059.JPG
678.80 KB
23_11_2008 balzo nero 063.JPG
23_11_2008 balzo nero 063.JPG
221.74 KB


Il percorso da Vico Pancellorum in senso orario