Un ribelle, questo è il Freddone. Se ne sta
lì, troneggiante e arcigno, in mezzo alla vallata della Turrite Secca. Ha una
sagoma appuntita e impertinente da tutti i versanti. Visto da
Isola Santa
è quasi repulsivo da tanto che è aguzzo. E’ in realtà un prolungamento di una
dorsale rocciosa proveniente dal
Corchia ma guai a ricordarglielo! Si permette, infatti, di voltare le spalle
al Corchia stesso e perfino alla Regina delle Apuane, in altre parole alla
Pania; guarda in
cagnesco il
Sumbra,
gigante addormentato che gli sta davanti; non degna nemmeno di una sguardo l’Altissimo,
montagna storica, piena di ferite, dai cui fianchi sembra sgorgare un
ininterrotto flusso di sangue bianchissimo. Ma non poteva che avere questo
carattere il nostro Freddone: in qualche modo deve difendersi visto che è
circondato da questi colossi apuani, tutti ben più alti di lui. E’ così riuscito
ad avere una sua precisa identità, proprio come le sorelle apuane maggiori.
Dal sito
www.paesiapuani.it