Il monte Procinto (1177 m.) e' la struttura delle Apuane dalla forma piu'
caratteristica, quasi come un panettone: in realta' si tratta di un torrione di
forma cilindrica che si innalza di circa 150 metri dalla base ed e' circondata
da una cengia chiamata Cintura del Procinto. E’ separato dalla strapiombante
parete del monte Nona dalla Foce del Procinto a nord, mentre a sud la Foce dei
Bimbi lo divide da tre caratteristiche guglie, meta di arrampicatori: sono il
Bimbo Fasciato (o Torrione Bacci), il Piccolo Procinto e la Bimba. Per la sua
forma particolare il Procinto e' stato meta di arrampicatori fino dal 1800:
basti pensare che la via ferrata che andiamo a descrivere in questo itinerario
e' stata installata addirittura nel 1893.
La prima scalata al monte Procinto e' attribuita ad alcuni boscaioli nel 1848,
ma la prima vera arrampicata sportiva risale al 17 novembre 1879 e venne
compiuta da Aristide Bruni e Dinelli accompagnati dalle guide Bertozzi e dai
fratelli Vangelisti di Pruno. La ferrata venne installata dal CAI dei Firenze
nel 1893, proprio lungo la via percorsa dai primi scalatori. Furono i fratelli
Ceragioli nel 1933 a tracciare una nuova via all'estremita' sinistra della
parete Nord, introducendo il V grado sulle Apuane: sempre i fratelli Ceragioli
nel 1937 vinsero la parete Ovest, superando anche un grado V+. Dopo diversi
anni, nel 1960, venne scalata anche la parete Est per merito di Bresciani e di
tre compagni di Pietrasanta. Oggi le vie e le varianti sulle pareti del Procinto
sono numerosissime.
Fonte: www.ursea.it