L'avvicinamento alla
vita e all'opera di Ennio Navari mi ha portato a conoscere meglio una zona
di Toscana, tradizionalmente legata alla lavorazione del marmo e
conosciuta pere la sua apertura all'arte.
In questa fascia di terra, la Versilia, sono attivi scultori di fama quali
Fernando Botero, Giò Pomodoro, Pietro Cascella, Igor Mitoraj e a
Pietrasanta trova sede la Scuola di Belle Arti, luogo d'incontro di
artisti di tutto il mondo. Purtroppo, non sempre viene ricordato che,
dietro il compimento di un'opera, si cela, oltre alla fatica dell'artista
che la pensa e la disegna, anche quella degli artigiani, ai quali è stata
affidatala parte manuale del lavoro. Questi uomini,che svolgono un
mestiere vecchio di secoli, ricco di segreti tramandati da padre in
figlio, forse, sono i veri custodi del luogo.
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Uno di questi è Ennio Navari, maestro della patinatura, il
procedimento finale dell'opera in bronzo. Egli ha sviluppato la propria
attività artistica dedicandosi intensamente e con passione anche alla
scultura e alla pittura. Nel delineare il profilo di questo artista,
largamente apprezzato nella regione Toscana, ho considerato, in particolare,
gli aspetti concernenti la sua pittura, attività del pietrasantino non
ancora del tutto conosciuta. Vorrei sottolineare fin da subito, che essa
trova le sue istanze specialmente nel temperamento istintivo del pittore e
credo che alcuni significativi avvenimenti della sua vita, siano
essenziali per capirne il motivo.
Scopo di questo primo studio su Ennio Navari pittore è quello di rendere
nota la sua opera, con l'auspicio che altri studiosi diano seguito ad
ulteriori approfondimenti attorno all'attività di questo artista, il
quale meriterebbe maggiori riconoscimenti, nonché tutta la nostra
ammirazione.
Nel presentare queste pagine, desidero ringraziare i colleghi e gli amici
che hanno contribuito, con consigli e suggerimenti, in misura diversa, a
migliorarle. Sono soprattutto riconoscente al Professore Giancarlo Quadri,
il quale ha letto la prima stesura del testo, segnalandomi importanti
possibilità di ulteriori elaborazioni al fine di rendere lo scritto
maggiormente comprensibile. Desidero infine esprimere la mia gratitudine
alla direzione della rivista " Ticino Management ", per
l'interesse dimostrato nei confronti del presente lavoro.
Viviana
Vergerio-Guerra
Lugano - Pietrasanta, marzo 1999
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